Comitato Dora/Spina3

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POLIAMBULATORIO DI VIA VEROLENGO: OTTO ANNI DI RITARDO. LA NOSTRA LETTERA ALLA REGIONE PIEMONTE

LA LETTERA ALLA REGIONE PIEMONTE (PIU' IN BASSO) E LE ULTIME INFORMAZIONI CHE ABBIAMO REPERITO SULLA VICENDA
(notizie fornite nel giugno 2010 dal Direttore Generale della Asl To 2 ad alcuni consilieri regionali, interpellati dalla lettera del Comitato Dora Spina Tre ai Gruppi politici in Regione Piemonte)

Il progetto di realizzazione del nuovo poliambulatorio dell'ex Superga è stato inviato in questi giorni alla società di committenza regionale che ha l'obiettivo di procedere all'appalto dei lavori.
E' un progetto finanziato con 10 milioni di euro (5 del Governo nazionale, 5 della Regione Piemonte) e che è rimasto colpevolmente indietro rispetto ad altri progetti della ASL, al punto che è necessario farsi ridare dal Comune di Torino il permesso per la costruzione, poiché il precedente è scaduto.
Tale operazione richiederà un paio di mesi e intanto SCR (la società regionale sopracitata) avrà predisposto i documenti necessari per la gara d'appalto.
Viene ipotizzato che l'inizio dei lavori avverrà non prima di un’ulteriore decina di mesi, perciò nel 2011.

Riteniamo che la ASL e le Istituzioni debbano informare tutti i cittadini della situazione che ritarda ancora l’opera necessaria.

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Al Presidente della Regione Piemonte
All’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
Ai Gruppi consiliari del Consiglio Regionale del Piemonte

Torino, 18 maggio 2010

oggetto: ritardato inizio lavori del poliambulatorio ex-Superga, a servizio dell’area torinese di Spina 3 e dintorni

Il nostro Comitato di cittadini opera da sei anni nella zona torinese di Spina 3, oggetto di una grande trasformazione urbanistica che ha portato anche alla costruzione di nuove residenze per oltre 10.000 persone.
Ci permettiamo di sottoporVi il problema de reiterato ritardo (ad oggi di circa 8 anni) dell’inizio dei lavori per la realizzazione del Poliambulatorio sanitario previsto nei locali della ex-fabbrica Superga di via Verolengo a Torino.
Poliambulatorio a tutt’oggi inesistente di cui, in più occasioni, sono stati annunciati il finanziamento, il progetto, la riqualificazione e la data d’apertura cantiere (ogni volta procrastinata).

Premesso che:
-la fabbrica Superga di via Verolengo a Torino ottenne, nel giugno del 1998, di vendere tre quarti dell'area dov’erano locati gli stabilimenti che essa intendeva dismettere. A tale scopo fu votata dal Comune di Torino una specifica variazione di destinazione d'uso di tale terreno da industriale a residenziale
-il Comune di Torino acquistò i restanti 8.000 metri quadri (comprendenti la palazzina degli uffici su via Verolengo) attraverso un Programma di Riqualificazione Urbana finanziato dallo Stato
-l’area di proprietà comunale venne destinata a servizi sociali e alla costruzione di un centro sanitario che raggruppasse molteplici funzioni disperse sul territorio
-nel settembre 1999 il Comune consegnò alla ASL3 i locali della ex palazzina degli uffici Superga destinati a Poliambulatorio
-il costo dell'intervento, nel 2001, fu stimato in 5 miliardi di lire; l'inizio lavori previsto a marzo del 2002 e la fine a marzo 2004
-la ASL3 risulta essere in possesso del progetto di ristrutturazione redatto a cura e spese della Superga e, dal 2001, risulterebbe disporre di 8,5 milioni di euro per ristrutturarla
-nell'aprile del 2005 il Direttore dell'ASL riferiva ai Sindacati Pensionati CGIL-CISL-UIL di zona che l’avvio della riqualificazione dell’edificio destinato al Poliambulatorio ex-Superga sarebbe stato nel settembre 2006 e il termine nel marzo 2008. Lo stesso affermava il Sindaco di Torino nel corso di un'assemblea pubblica in Spina 3, nel giugno 2006
-nel settembre 2009 l’ ASLTo2 consegnava alla Circoscrizione 5 un cronoprogramma da cui risultava una messa in esercizio del Poliambulatorio nel luglio 2011. In questo cronoprogramma si prevedeva la gara d’appalto nel settembre 2009 (non si sa se avvenuta), l’ inizio dei lavori nel marzo 2010 e una loro fine nel maggio 2011.

Siamo fortemente sconcertati che ad oggi i lavori non siano ancora partiti, se non la rimozione dell’amianto, avvenuta nell’estate 2008, e che manchino alla Cittadinanza informazioni aggiornate su un’opera di cui c’è grande necessità, tanto più che in zona, nel frattempo, si sono aggiunti più di 10.000 residenti del nuovo quartiere di Spina 3..
Riteniamo anche che il ritardo, di quasi 8 anni, comporti una notevole compromissione dell’immagine e del ruolo del servizio pubblico.

Chiediamo dunque alle Istituzioni di verificare le ragioni del procrastinamento dell’inizio dei lavori.
Certi di un Vostro interessamento alla vicenda, cordialmente salutiamo, rendendoci disponibili ad ogni approfondimento che reputiate necessario.

Comitato Dora Spina Tre