Comitato Dora/Spina3

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BONIFICHE DI SPINA 3: SIAMO STUFI DI PROMESSE D'INFORMAZIONE, RICHIEDIAMO CHE I RESIDENTI SIANO DETTAGLIATAMENTE INFORMATI

IL SOLLECITO DI OTTOBRE 2010

A:
Sindaco della Città di Torino
Assessore all’Ambiente, alle Politiche per la casa e il Verde Comune di Torino
Div.ambiente-settore Ambiente e Territorio–Uff. bonifiche Comune di Torino
Servizio gestione rifiuti e bonifiche Provincia di Torino
Assessore ambiente Provincia di Torino

p.c.: Presidente della VI Commissione del Consiglio comunale
Presidenti quarta e quinta Circoscrizione

Torino, 29 ottobre 2010

oggetto: bonifiche di Spina 3

Ci ricolleghiamo alla nostra lettera del 25 settembre u.s, a cui non abbiamo ricevuto risposta e che alleghiamo a seguire.

Ribadiamo l’importanza dell’argomento e le ulteriori preoccupazioni emerse dalla lettura di vari articoli di giornale, in particolare quello de La Stampa del 22 ottobre, a proposito delle pozze verdi nel cantiere del Passante ferroviario di corso Mortara.
Nell’articolo si afferma che dette pozze d’acqua sono normalmente presenti nei cantieri del Passante perché “funzionali ai processi di lavorazione e di iniezione del cemento a pressione nel terreno”. Nello specifico, nell’acqua risulterebbe, dai rilievi dell’ARPA, la presenza di “solfati, selenio e cromo esavalente, in concentrazione elevata. Venti microgrammi per litro, quattro volte i limiti di legge previsto per la concentrazione del metallo cancerogeno nelle acque di falda”.
Dallo stesso articolo si apprenda che l’ARPA ha contattato la Procura “per approfondire eventuali notizie di reato”.

Emergono dunque ulteriori interrogativi in merito ai rischi per la salute per gli addetti al cantiere e per la popolazione.

Innanzitutto, i valori del pericoloso cromo esavalente sembrano essere ancora più o meno quelli che il nostro Comitato riscontrò, col secondo proprio accesso agli atti, nei documenti relativi alle rilevazioni in falda nei mesi di ottobre-novembre 2008.
L’ARPA stessa inoltre aveva sempre dichiarato che non c’era rischio che la popolazione entrasse in contatto con le acque di falda, perché ne era stato vietato il prelievo. La presenza oggi di tali valori di rischio in superficie non sembrerebbe confermare le rassicurazioni rilasciate due anni fa.

Se poi il cromo VI, e gli altri metalli pesanti, fossero presenti nel terreno, come ipotizzato nello stesso articolo, la situazione sarebbe ancor più grave.

Richiediamo quindi con urgenza che la popolazione sia adeguatamente informata, tenendo a mente le responsabilità che le leggi vigenti affidano alle Istituzioni, come custodi della pubblica salute.

In attesa di un Vostro imprescindibile riscontro in argomento, cordialmente salutiamo

COMITATO DORA SPINA TRE

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LA LETTERA DI SETTEMBRE 2010

A:
Sindaco della Città di Torino
Assessore all’Ambiente, alle Politiche per la casa e il Verde
Div.ambiente comunale-settore Ambiente e Territorio–Uff. bonifiche
Servizio gestione rifiuti e bonifiche Provincia di Torino

p.c.: Presidente della VI Commissione del Consiglio comunale
Presidenti quarta e quinta Circoscrizione

Torino, 25 settembre 2010

oggetto: bonifiche di Spina 3
 

Continuiamo a ritenere che le bonifiche dell’area ex-industriale di Spina 3 siano argomento di grande importanza, sia per chi abita nelle case costruite sul suolo delle fabbriche dismesse, che per i frequentatori del futuro Parco Dora.
Per questo motivo ribadiamo che i cittadini devono essere compiutamente informati delle modalità e dei risultati delle bonifiche stesse.

Prendendo ulteriore spunto dalla riunione delle sesta commissione comunale, tenutasi il giorno 16.9 u.s., sottolineiamo che in questi ultimi mesi sono comparse sui giornali, o in siti informatici dedicati, alcune notizie che non sono state riprese nella discussione della commissione anzidetta. In particolare: i fumi e cattivi odori provenienti da Envi Park e la pozza verde sul Passante ferroviario (metà agosto 2010), e le vasche scavate e riempite nel comprensorio Valdocco (settembre 2010).

Persiste una situazione in cui ai residenti non è data alcuna informazione ufficiale in merito alle bonifiche del loro territorio (l’unica occasione pubblica è stata la conferenza stampa dell’Arpa nel settembre 2008), e questo malgrado le promesse rilasciate in varie occasioni pubbliche.

Pur prendendo atto della nuova disponibilità emersa nel corso della riunione anzidetta, durante la quale peraltro non è stato comunicato alcun dato sull’inquinamento ancora presente nel terreno e nelle acque di falda, riteniamo che un’informazione esaustiva debba essere accessibili a tutti e non “a domanda”, visto l’interesse generale alla tutela della salute e le responsabilità che la legislazione affida alle Amministrazioni elettive.

Rifacendosi alle informazioni sulle bonifiche di Spina 3 che il nostro Comitato ha reperito e inserito sul proprio sito informatico, riteniamo sia necessario conoscere, tra l’altro:

- quali siano i dati del controllo delle polveri effettuato dalla centralina posta presso l’asilo di via Orvieto 1 (i valori forniti al nostro Comitato nel gennaio 2010 riguardavano una sola settimana, e non relazionavano sul contenuto delle polveri stesse)
- quali siano i risultati dei previsti controlli mensili nell’ambito dei cantieri “statali”, cantieri che dovevano essere costantemente monitorati durante tutto il periodo di scavi nell’area del futuro Parco. Durante i lavori invece non risulta siano stati praticati i “frequenti bagnamenti del terreno”, né la “copertura dei cumuli di terra con teli”, che erano stati promessi. E non si ha sentore che sia stato installato il punto di monitoraggio verso via Verolengo, la zona che era stata definita “la più esposta” durante i lavori
- quale sia l’attuale inquinamento della falda, fino a quando siano previsti i campionamenti trimestrali delle acque e se e quando produrrà un effetto definitivo l’ “attenuazione naturale controllata”
- che controllo costante si faccia delle impermeabilizzazioni poste sui terreni e se risulti effettuata ai residenti, da parte dei costruttori immobiliari, l’informazione della “servitù di non scavo” esistente.

Ricordiamo infine che non ci sono notizie aggiornate in merito alla stombatura della Dora Riparia tra via Livorno e Corso Principe Oddone, problema che influisce sia sulla qualità di una porzione importante del futuro Parco sia sul regolare corso del fiume (soprattutto in occasione di piene ma anche correntemente, col periodico accumulo di tronchi, visibile dal ponte di via Livorno). Riteniamo utile conoscere con quali precauzioni e monitoraggi il manufatto verrebbe (totalmente o parzialmente) rimosso.

Certi del riscontro che vorrete dare a queste richieste e delle informazioni che vorrete rendere pubbliche a tutti i cittadini, cordialmente salutiamo

COMITATO DORA SPINA TRE
comitatodoraspina3@tiscali.it
c/o ARCI-NERUDA Via Giachino 28 E 10148 Torino