COMUNICATO STAMPA

Mentre si celebrano a Torino i 100 anni del marchio di scarpe, lo stabilimento dalla Superga dismesso in via Verolengo aspetta ancora che inizino i lavori per la realizzazione del previsto Poliambulatorio sanitario, da più di un decennio deliberato e finanziato, col concorso anche di un Piano di riqualificazione urbana.
Una struttura indispensabile per la zona, tanto più oggi con l’arrivo degli ulteriori 10.000 residenti nel nuovo quartiere di Spina 3, carente dall’origine di strutture pubbliche.
I lavori del Poliambulatorio dovevano iniziare nel 2002. Le ennesime promesse, rilasciate alla Circoscrizione 5, che non pare adoperarsi più di tanto per sollecitare la struttura, davano infine il cantiere di riqualificazione del sito partente per il marzo del 2010.
Si legge che il Comune sosterrebbe ora il progetto di collocare nell’edificio della ex-Superga il Museo del Libro (al posto del Poliambulatorio?). Ma qualcuno (la ASL? Il Comune? La Regione?) risponde del ritardo decennale della struttura sanitaria, ritardo che compromette il ruolo e l’immagine della sanità pubblica?
Il Comitato Dora Spina Tre, che di fronte all’edificio desolatamente vuoto ha già fatto tre manifestazioni in sette anni, ha scritto un’ennesima lettera alle Istituzioni per ricordare le promesse fatte ai cittadini.

Torino, 11.10.2011
------------------------------------------
Sull'argomento il nostro Comitato ha scritto a Comune e Regione, e ai rispettivi Gruppi politici.
Attorno al Poliambulatorio di via Verolengo continua l'irritante balletto che dura ormai da 10 anni.
Protagonisti l'ASL, la Circoscrizione, La Stampa, i politici.
Tutti a parole si dicono d'accordo, cambiano le maggioranze in Regione ... ma i locali di via Verolengo sono sempre abbandonati.
Il 18 ottobre il Commissario dell'ASL Torino 2, Manuguerra, durante un'audizione in quinta Circoscrizione, legge una risposta della Regione Piemonta all’ASL in cui si dice che ci sono soldi zero euro per il Poliambulatorio.
Il 26 ottobre l'Assessore regionale alla Sanità, Monferino, in risposta ad un'interrogazione del consigliere Boeti (originata anche da una lettera del Comitato Dora Spina Tre a tutti i Gruppi consiliari in Regione e Comune) dichiara invece che l'investimento è confermato. Sarebbero a disposizione 5,4 milioni di euro di finanziamenti statali e 1,7 milioni del bilancio regionale.