Comitato Dora/Spina3

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L’ASSESSORE ALFIERI DICE NO ALLA BIBLIOTECA IN SPINA 3. A SETTEMBRE NUOVO INCONTRO IN COMUNE

Nella mattinata di martedì 20 luglio la commissione Cultura del Consiglio comunale ha discusso della petizione, promossa dal nostro Comitato, per la realizzazione di una biblioteca / centro culturale per giovani ed anziani in Spina 3.
Abbiamo illustrato la necessità, all’interno del nuovo quartiere, che è carente di servizi di pubblica utilità, di strutture culturali e di sedi d’aggregazione non solamente commerciali.
Biblioteca e centro d'aggregazione sono per noi cose strettamente legate e avevamo anche individuato alcune possibili localizzazioni.

La richiesta che abbiamo portato al Comune, sottoscritta da decine di cittadini, è motivata anche nell'ottica di ridurre il crescente divario fra ceti sociali diversi, riportando la presenza di servizi alla collettività verso un equilibrio che, ad oggi, vede predominare l'interesse privato.
La proposta ha avuto l’apprezzamento esplicito dei consiglieri intervenuti alla riunione della Commissione, riunione in cui è più volte emerso il fatto che il modello Spina 3 non è un esempio di vivibilità di cui vantarsi e che è giunto il momento di rimediare.

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE
L’intervento dell’Assessore competente alla Cultura, Fiorenzo Alfieri, si è dilungato sugli aspetti positivi della nuova zona (la riqualificazione dei terreni già industriali, la nuova Curia, Environment Park, il museo A come Ambiente, il prossimo Parco, ecc.).
L’Assessore, è sembrato di capire, ha fatto notare come, a fronte di un grande progetto come quello del parco Dora, considerabile un centro di aggregazione e di pubblica utilità, si faceva molto chiasso per una piccola cosa come un centro d'incontro.
Le residenze di Spina 3, avrebbero dunque, nell’opinione che nell'occasione ha espresso solo Alfieri, tutto ciò che serve loro.
Infine, l’Assessore ha ricordato i problemi economici del Comune che non consentono la spesa per una nuova biblioteca.

LE CONSIDERAZIONI DEL COMITATO DORA SPINA TRE
Il nostro Comitato non ha potuto replicare in loco alla lunga dissertazione dell’Assessore.
Vorremmo quindi precisare che siamo sconcertati della risposta negativa.
Sia per quanto riguarda le motivazioni economiche, che c’aspettavamo venissero poste, sia, soprattutto, per la riproposizione della teoria che il quartiere ha già tutto ciò che gli serve.
 
Per quanto riguarda le risorse, se nei 70 milioni destinati ad un Parco di cui sono tutte da verificare le possibità d’aggregazione, fosse stata prevista anche una struttura dedicata al quartiere, non avremmo dovuto raccogliere le firme sulla petizione: pensiamo all’assurdo utilizzo ad “orto botanico” di una delle poche strutture superstiti delle fabbriche, come la casa di via Nole. (Un'opinione negativa dell' "orto" è stata ribadita dagli interventi di consiglieri).
O al degrado che persiste nell’edificio, ex-spaccio aziendale della Paracchi, di via Pianezza angolo via Pessinetto.
Entrambe strutture utilizzabili per il quartiere.

Nel recente passato, inoltre, sono stati spesi dallo stesso Comune milioni di euro per iniziative culturali della durata di pochi giorni e destinate ad un ristretto numero di persone, mentre la programmazione di una biblioteca / centro d’aggregazione in Spina 3 è un investimento importante in termini di cultura, di socialità e di integrazione col territorio che riguarda migliaia di cittadini, presenti e futuri.

Di fronte alla questione dei costi, posta da Alfieri, alcuni consiglieri hanno inoltre risposto che, nel caso di Spina 3, tale argomento non poteva e non doveva essere usato, poiché la zona ha goduto di enormi stanziamenti che comprendevano le spese per la realizzazione di strutture pubbliche per gli abitanti.
 
Per quanto riguarda il quartiere, prendiamo atto che l'Amministrazione continua imperterrita a sostenere che il progetto realizzato è il migliore possibile, e questo è tema di interessante discussione per i cittadini e per le Forze politiche che vogliono rappresentarli.
 
 
CONCLUSIONI
L’impegno delle Istituzioni è di convocare una nuova riunione, a settembre, alla presenza di tutti gli Assessori interessati, dei Presidenti delle Circoscrizioni 4 e 5 e del Comitato Istituzionale Parco Dora, per valutare la possibilità di un punto di prestito libri presso la sede della quinta Circoscrizione, in via Stradella, ed anche per discutere di un centro polivalente di zona.
Come Comitato Dora Spina Tre, non ci convince la proposta di un punto prestito libri in via Stradella (di cui si parla da anni). Lo si faccia pure, ma è lontano dalla richiesta della petizione e lontano materialmente dai residenti di Spina 3, soprattutto per i bambini e per gli anziani. Un prestito libri, provvisorio, riteniamo sarebbe meglio collocarlo nei locali che si sono liberati sulla rotonda di corso Mortara.
Non rinunciamo all’idea di luoghi di cultura e d’aggregazione all'interno di Spina 3 e cercheremo di fare tutte le iniziative per portare avanti la richiesta dei cittadini.
Nell’incontro di settembre chiederemo che tale progetto venga pianificato e che abbia voce chi vive sul territorio. Che ha il diritto di avere risposte dalle Circoscrizioni e dal Comune che sono stati eletti, non da un Comitato pubblico-privato, creato per tamponare il malcontento dei residenti, che già si prevedeva sarebbe arrivato.
 
In autunno non solo quest’argomento è, ovviamente, secondo noi, da affrontare: apriremo anche un confronto con le Istituzioni sui temi delle scuole di zona e della dotazione di servizi utili del futuro Parco Dora. Di cui siamo sempre in attesa dei dati aggiornati delle bonifiche dei terreni e delle acque e della promessa partecipazione dei cittadini alla progettazione delle strutture necessarie.

Torino, 27 luglio 2010

COMITATO DORA SPINA TRE